Il 22 novembre verrà lanciata sul mercato americano la nuova Xbox 360 della Microsoft mentre dal 2 dicembre sarà disponibile anche in Italia.
Obiettivo primario sarà quello di strappare fette di mercato alla più affermata PlayStation2 di Sony che a breve, oltretutto, cederà il passo alla Ps3. Tralasciando i dettagli tecnici vi presento invece la strategia che almeno fino ad ora è stata intrapresa da Microsoft.
Quando entrò nel mercato delle console
la Xbox puntò decisamente su giovani molto esperti e competenti nel mondo dei videogames, i cosiddetti hard-core players, molto esigenti per tutte quelle caratteristiche riguardanti la qualità, e si distaccò nettamente dalle politiche di Sony e Nintendo che da sempre invece si rivolsero alla massa.
La Xbox è oggi sinonimo di alte performance ma evidentemente Microsoft non volendosi negare un’espansione a 360 gradi e quindi non volendo circoscrivere il proprio target solo a quella cerchia di giovani appassionati ha cambiato chiaramente politica, puntando ad un nuovo posizionamento. Già durante questi ultimi mesi volti alla presentazione del nuovo prodotto si è tentato di far percepire la nuova Xbox come un apparecchio utile per più motivi e rivolto a diversi generi di persone; il videogioco è presentato solo come una delle diverse funzioni che la console è in grado di offrire, visto che è possibile anche memorizzare e visualizzare foto ed immagini, ascoltare mp3 e vedere dvd. Un prodotto insomma che può e deve raccogliere intorno a sé tutta la famiglia. Ed il punto è proprio questo: si punta per la prima volta sulla donna, su un target che fino ad oggi per poco non veniva neanche calcolato tra i clienti potenziali e che in casi più drastici rappresentava addirittura un nemico (pensiamo a molte mamme e fidanzate).
Ma in che modo? Bill Nielsen, responsabile del marketing per
la Xbox , spiega che la nuova consolle è stata creata anche pensando alle donne ed infatti la promozione via radio in collaborazione con Pepsi prevista per il Labour Day ha regalato 9,000 Xbox, non solo a 9.000 fanatici dei videogiochi, bensì a 9.000 tra ragazzi, ragazze e famiglie, ovvero a tutti gli utilizzatori della nota bibita gassata. Oltre ad iniziative rivolte ad un pubblico eterogeneo anche le dichiarazioni del top management che evidenziano il giusto ruolo decisionale delle madri anche riguardo l’acquisto di una console, le informazioni presenti sugli opuscoli descrittivi e l’introduzione di giochi meno violenti e rivolti quindi anche alle ragazze, fanno intendere che parte della strategia sarà orientata in modo deciso alle famiglie ed alle mamme in generale.
A conferma di come si stiano pubblicizzando le diverse utilità della Xbox, la collaborazione con Paramount per la sponsorizzazione de “
La Guerra dei Mondi” recita:Guardalo su Xbox 360.
Non è comunque questo l’unico obiettivo pianificato in casa Microsoft. Informazioni provenienti dalla Scandinavia testimoniano la volontà di creare già dal primo giorno di vendita una situazione di sold-out, fornendo i rivenditori di quantità ridotte rispetto alle ordinazioni inoltrate. I media dipingeranno così il primo giorno di vendita come una corsa all’acquisto, un inaspettato tutto esaurito che dovrebbe contribuire a rendere ancora più esclusivo il prodotto, a farlo desiderare a chi non è riuscito ad acquistarlo e ad invidiare chi invece lo possiede.