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Eurostat: chi naviga su internet?
Di Andrea Grilli (del 17/11/2005 @ 20:20:11, in Internet, linkato 2033 volte)
E' uscito il rapporto di Eurostat sui navigatori europei. Diciamolo subito che l'Europa appare come un simpatico patchwork, dove però alcuni colori cominciano a essere ripetituti.

Intanto l'Italia rappresenta uno dei paesi più arretrati. Direi che è un dato poco incredibile (mi sarei stupito del contrario). La cultura italiana possiede una delle più basse propensioni all'Innovazione.
In realtà il cellullare soddisfa l'esigenza di comunicare che abbiamo, sostituisce il bar o la piazza. Il suo uso diffuso su tutta la popolazione non è certamente un dato di propensione all'innovazione.

Preoccupa che la fascia giovane sia indietro e superi solo l'Irlanda o la Grecia, mentre tutti gli altri stati europei vanno con numeri da capogiro.
Per fare qualche esempio: in Italia navigano il 74% degli studenti, una miseria rispetto al 97% della Finlandia o diciamolo, Cipro ci batte con l'81%... dico Cipro.

Naviga il 31% degli italiani. Sicuramente esistono dei dati che ci mettono sotto una luce più bella. Ma di quanto possono alzare il dato così scadente?

E se calcoliamo che navigano soprattutto coloro che hanno i soldi, quindi lavorano. Cosa faremo?

Il rapporto Eurostat è qui