E’ stato pubblicato ieri l’ultimo rapporto di GlobalWebIndex che indaga su come gli utenti nel mondo passino il proprio tempo, quali device utilizzino maggiormente e quali media prediligano. E’ doveroso precisare che tutte le indagini di GlobalWebIndex si basano su sondaggi svolti unicamente su soggetti con accesso ad internet e, anche in questo caso, si tratta della percezione che gli utenti hanno di loro stessi e come tale va considerata indicativa dei loro comportamenti.
Uno dei dati più interessanti, a mio avviso, che emerge da questo studio e’ che a livello globale il tempo che passiamo sui media digitali eccede quello sui media tradizionali. Quello che ad un primo sguardo può sembrare un dato molto impressionante va analizzato alla luce del fatto che gran parte delle nostre professioni si svolge ad un pc. Acquistiamo prodotti online, leggiamo notizie online, ascoltiamo radio online, e ormai guardiamo anche la TV online. E se anche guardiamo la TV in maniera tradizionale, nel 49% dei casi nel mondo, utilizziamo contemporaneamente un PC o uno smartphone.
Generazione iper-connessa? Non proprio se consideriamo che, sebbene siano i piu giovani a passare piu tempo coi media in generale, la percentuale di tempo passata al PC non scende con l’avanzare dell’età. Certo, i piu anziani sono meno abituati ad utilizzare smartphone e tablet, ma per quando riguarda l’utilizzo dei PC quasi raggiungono i più giovani per quantità di utilizzo.
A livello mondiale esiste un enorme divario tra paesi maggiormente consumatori di media e quelli in cui invece il consumo e’ minore. Ad esempio in Giappone (in fondo alla nostra lista) si passa il 73% di tempo in meno rispetto all’Argentina sui vari media, il paese della nostra ricerca che ne fa il maggior consumo.
In Italia passiamo circa 10 ore e mezzo al giorno con i media, poco meno di un’ora in piu rispetto agli inglesi e, in entrambi i casi, e’ il PC a farla da padrone. Sorprenderà sapere, infatti, che in l’Italia e’ piuttosto in linea con gli altri paesi per quanto riguarda il consumo di televisione e viene anzi superata dagli inglesi, dove esiste un’offerta multicanale da molti più anni. In compenso leggiamo di piu offline. La stampa infatti occupa poco piu di mezzora al giorno in media agli italiani contro i 20 minuti scarsi degli inglesi.
Ma quanto di questo tempo viene passato online? Di tutto il cumulo di ore passate sui media, in Italia, circa 5 ore e mezza vengono passate collegati alla rete, rispetto alle 5 ore scarse degli inglesi. Italiani piu collegati quindi, ma con cosa? In Italia cosi come in Gran Bretagna e praticamente ogni paese incluso nella nostra ricerca, sono le attività di social networking a farla da padrone. Quasi un terzo del tempo complessivo online viene passato sui social network in Italia contro il 25% degli inglese, mentre il 13% lo passiamo sui Twitter contro il 10% degli inglesi.
Le attività social sono ormai una delle motivazioni principali che spingono gli utenti ad accedere ad Internet, basti pensare che a livello mondiale, gli dedichiamo il 48% del nostro tempo online. Un enormita’!
I dati di questa ricerca dimostrano in maniera incontrovertibile e inequivocabile come Internet abbia totalmente sconvolto, non solo la maniera in cui fruiamo dei contenuti, delle notizie e dell’intrattenimento, ma anche la maniera in cui ci relazioniamo con le persone, in cui socializziamo e diamo vita alle società. Solo 4 anni fa Facebook iniziava a diventare un fenomeno di massa in Italia… dove ci troveremo e come socializzeremo tra altri 4 anni?
Via Tech Economy