Twitter: il social network che non ti aspetti
Twitter: il social network che non ti aspetti. Ideato per essere altro, è diventato il re della comunicazione La crescita del numero di tweet quotidiani è in costante ascesa e mostra cifre notevoli ma non devono destare stupore, è il fardello che devono sopportare i re: i 200milioni di cinguettii giornalieri registrati a fine giugno scorso sono diventati 250milioni a metà ottobre. È decisamente il canale principe per raggiungere, di profilo in profilo, una quantità di occhi e bocche pronte a spargere a macchia d'olio quei pochi caratteri che faranno il giro del globo nell'arco di poche ore.
Così Twitter, nato per offrire una forma di social networking è diventato tutt'altro, andando però a sbaragliare la concorrenza. Non è un social network, sta diventando un "information network" eppure guardandolo sotto l'ottica social, tiene il passo, con i suoi 160milioni di utenti (100 dei quali attivi) di giganti che possono contare su un numero di utenti ben maggiore. Affidandosi a Pareto e alla legge delle probabilità è vero che sia un numero ben minore a produrre la maggior parte di tweet ma anche questo, per assurdo, diventa un punto di forza. Gli utenti "passivi" che si limitano a leggere i messaggi altrui e a seguire i link che questi postano sul proprio profilo, sono davvero non attivi o contribuiscono – seppure indirettamente – al successo della piattaforma?
Domanda la cui risposta è ovviamente soggettiva ma non cambia la sostanza delle cose: ad oggi Twitter è il "social network" più attendibile e sicuramente dedicato a palati più fini, e questo i vertici lo sanno molto bene, tanto è vero che stanno cercando di osare laddove nessuno (ancora) è riuscito. In questa direzione vanno la fresca e sempre più probabile collaborazione con Mixi, il "Facebook orientale" che il team di Zuckerberg da anni corteggia senza però essere mai riuscito a convolare a nozze e gli sforzi fatti per garantire una sempre maggiore sicurezza; è recente l'acquisizione di Whisper Systems, azienda che fornisce prodotti in beta e servizi di sicurezza per Android. Twitter arriva dove Facebook non riesce e fa enormi sforzi per affrontare i temi che spaccano la Rete, come sicurezza e privacy, prima che Commissioni governative – al contrario di quanto accade per Facebook – chiedano di partecipare a tavoli di discussione in materia. Ed è tutt'altro che poco.
di Giuditta Mosca su IlSole24ORE.com
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